ACCADDE OGGI
27 aprile 1944: il Cln approva un ordine del giorno nel quale riconosce il governo presieduto dal maresciallo Badoglio come legittimo ma, nel contempo, afferma che “il Cln mantiene la sua funzione di unico rappresentante del popolo italiano nella lotta di liberazione e, in mancanza di qualsiasi altra assemblea rappresentativa, esso è chiamato a far continua opera di collaborazione, di propulsione e di controllo nei confronti del governo; ed è ad esso, e alla futura Assemblea costituente che lo sostituirà e di cui esso rappresenta un primo nucleo, che il governo dovrà rendere conto del proprio operato”.
L’Oss compila un rapporto sul convegno della Cgl svoltosi a Salerno dal 18 al 20 febbraio 1944: “I politici dietro le quinte fanno scandalo. Tengono banco Gentili del Partito d’azione e i comunisti dissidenti di Russo. I socialisti e i comunisti di Napoli non riescono a sconfessare del tutto Salerno e lo definiscono regionale, cercando di dare peso all’altra Cgl proposta al congresso di Bari con l’apporto di tutti e sei i partiti del Cln. Incaricano poi i socialisti presenti a Salerno di votare, nella votazione finale, contro Russo. Ma i socialisti di Salerno passarono l’informazione a Gentili e Russo si salva con 60 voti contro 26. Gentili è eletto delegato della Cgl a Londra, e parte per l’interessamento diretto della Commissione alleata di controllo. Si vota anche la nazionalizzazione dei mezzi di produzione e di scambio”.
27 aprile 1945: Musso, vicino a Dongo (Co), i partigiani individuano la colonna su cui si trova Mussolini che cerca di scappare in Svizzera travestito da tedesco. Catturato e processato insieme ad altri gerarchi fascisti.
Padova, i fascisti firmano la resa.
Roma, a Forte Bravetta è fucilato l'interprete di via Tasso, Federico Scarpato.
Torino, i partigiani ottengono la resa del presidio di Cumiana e occupano i sobborghi della città. Si combatte duramente, ma il giorno dopo Torino è completamente libera (gli alleati arriveranno il 3 maggio).
Lo stesso giorno, prevenendo i piani di occupazione francese, le formazioni partigiane liberano Aosta.
Genova, ricostituita la nuova Camera del Lavoro con insediamento della commissione provvisoria di cui fa parte Giovanni Mariani, sindacalista, metallurgico. La Commissione invita i lavoratori all’adesione al sindacato, la risposta fu forte e alla fine del 1945 gli iscritti ai metalmeccanici erano 68.348 pari 55% dei tesserati dell’industria ed al 30% del totale
Sasso Marconi (Bo), 150 donne manifestano davanti al municipio contro la mancata distribuzione di generi alimentari e la totale mancanza di medicinali, alcol e cotone.
27 aprile 1947: Roma, firmato il contratto dei poligrafici. Siglato anche l’accordo per gli assicuratori che prevede fra l’altro la corresponsione della 14° mensilità.
Secondo le dichiarazioni rese successivamente da Antonio Genovese, è in questa data che Salvatore Giuliano riceve da Pasquale Sciortino una lettera: dopo averla letta e poibruciata, con un cerino dice agli altri presenti nella stanza che “è venuta l’ora della nostra liberazione (…) Bisogna fare una azione contro i comunisti, bisogna andare a sparare contro di loro a Portella delle Ginestre”.
27 aprile 1948: Washington, da un rapporto dei servizi segreti americani si apprende che il marchese Sandro Pallavicini, che sarà in seguito nominato direttore della Settimana Incom, è stato reclutato dall’Ambasciata americana a Roma come“esperto” della propaganda americana in Italia e di quella italiana negli Stati Uniti.
27 aprile 1949: la Standard Oil invia al Dipartimento di stato americano un telegramma di gratitudine per l’appoggio ricevuto a favore della sua espansione in Italia: “Il più profondo apprezzamento per l’assistenza resaci in Italia”.
27 aprile 1951: la FIOM indice uno sciopero nazionale in sostegno della lotta dei lavoratori delle Reggiane e della OTO-Melara. Nell’occasione emerge il rischio di uno scollamento tra le lotte in difesa dell’occupazione e quelle dei lavoratori occupati in aziende all’avanguardia. Ciò è sottolineato in una lettera inviata – il 5 giugno – dal segretario della FIOM Roveda al Comitato regionale piemontese di coordinamento dei consigli di gestione sulla mancata partecipazione dei lavoratori della Olivetti allo sciopero.
Una delegazione di lavoratori fiorentini porta la propria solidarietà alle Reggiane.
27 aprile 1952: Napoli, Alcide De Gasperi nel corso di un comizio afferma: “Ed è certo doloroso che il Senato non sia giunto all’approvazione degli articoli del codice penale riguardanti il sabotaggio, l’occupazione delle fabbriche e delle terre. Ma il rinvio non vuol dire che la questione sia superata: presenteremo una legge più ampia che con effetto polivalente difenda la democrazia contro gli attacchi da qualunque parte provengano e ci protegga contro nuove o rinnovate dittature. E’ nostro vivissimo desiderio che le Camere ci aiutino in quest’opera lavorando con estrema energia”
27 aprile 1959: Pechino, Liu Shao-chi è il nuovo presidente della Repubblica. Mao tse-tung rimane presidente del Partito comunista.
27 aprile 1961: Roma, il Parlamento istituisce una commissione d’inchiesta sulla costruzione dell’aeroporto di Fiumicino.
27 aprile 1965: il comandante partigiano, ed ex senatore comunista, Francesco Moranino è graziato, insieme ad altri partigiani e ad alcuni esponenti della RSI, dal Presidente della Repubblica.
27 aprile 1966: Roma, nel corso di scontri all’università tra missini e antifascisti muore lo studente socialista Paolo Rossi. Colpito da un pugno, cade dalle scale. Il giorno 29, durante il dibattito alla Camera, PCI, PSI, PSIUP, PSDI e PRI, chiederanno le dimissioni del rettore Giuseppe Ugo Papi, ritenuto responsabile dell’impunità di cui godono i fascisti.
Nuovo sciopero dei metalmeccanici per il contratto
27 aprile 1967: Amintore Fanfani interviene al Senato sul conflitto vietnamita
27 aprile 1968: Roma, il movimento manifesta in piazza Cavour per protestare contro la repressione e gli arresti di Franco Piperno e Antonio Russo. La polizia carica, provocando gravi scontri.
In un appunto, redatto da “fonte qualificata”, è inoltrato alla divisione Affari riservati del ministero degli Interni sul viaggio in Grecia degli estremisti di destra, si legge: “In occasione delle manifestazioni promosse dal governo greco per solennizzare il primo anniversario della rivoluzione del 21 aprile, 59 studenti greci ospiti in Italia e 49 persone di nazionalità italiana, appartenenti a gruppi politici di estrema destra (tutti identificati) si sono imbarcati il 16 corrente a Brindisi, diretti ad Atene, ospiti di quel governo. Tra gli italiani figuravano esponenti provinciali e dirigenti nazionali di Ordine nuovo tra cui l’avv. Giulio Maceratini e Romano Coltellacci. Questi ultimi sono stati ricevuti da dirigenti politici greci per un ‘utile scambio di idee’ e per discutere delle manifestazioni in favore dell’attuale governo che dovrebbero svolgersi prossimamente in Italia, anche ‘in vista di eventuali sviluppi della situazione istituzionale ellenica’. Ai dirigenti di Ordine nuovo è stato anche promesso un finanziamento per la pubblicazione di un opuscolo sui più recenti avvenimenti greci, nel quale saranno illustrate le ragioni storiche e pratiche che hanno indotto i militari ad assumere una posizione di rottura nei confronti della Casa reale e di taluni ambienti capitalistici di quel paese”.
Nelle campagne di Altavilla Milicia (Palermo), nel corso di un’operazione per la cattura degli autori di un’estorsione, viene ucciso il carabiniere Orazio Costantino
27 aprile 1969: legge istitutiva della Commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti del giugno - luglio 1964. Lo stesso giorno muore in un misterioso incidente un testimone molto importante: l’ex comandante dei carabinieri Carlo Ciglieri, ora capo del comando designato del III Corpo d’Armata. Muore a Curtarolo, sulla strada per Bassano del Grappa, a 15 chilometri da Padova. Si fracassa, inspiegabilmente, contro un albero. Muore all’ospedale di Campo San Martino, contemporaneamente all’hotel Monaco è alloggiato Guido Giannettini. Coincidenza? Tre anni dopo verrà sciolto l’intero Corpo d’Armata. Altra coincidenza? Ciglieri, fiero del suo passato di alpino, avrebbe dovuto essere quel giorno a Bologna dove si svolge il raduno del suo corpo. Ma preferisce prendere la strada per Bassano. E’ solo e veste abiti borghesi. Verso mezzogiorno l’auto sbanda e finisce fuori strada. Il perché non sarà mai chiarito.
Dieci mesi prima era stato suicidato il colonnello Rocca. Ciglieri avrebbe tenuto in un cassetto lo scomodo rapporto del generale Manes perché “(…) era stato consigliato dalla Presidenza del consiglio (non risulta il nome della persona che gli avrebbe dato tale consiglio) a fare meno rumore possibile sulla vicenda” (relazione di minoranza SIFAR).
Due mesi dopo, il 25 giugno, un improvviso malore ucciderà il generale Manes mentre sta deponendo davanti alla Commissione. Passeranno altre tre settimane e il tenente Remo D’Ottavio si sparerà un colpo di pistola. Anche questo caso verrà archiviato come suicidio. La relazione di maggioranza indicherà nel solo De Lorenzo il responsabile dei fatti del 1964.
Scioperi bracciantili si svolgono in Sicilia, a Siena e a Ferrara.
Brindisi, militanti del Msi aggrediscono i partecipanti ad un corteo contro la Nato.
Notata a Milano la presenza – come rilevato da un rapporto della Questura al Viminale datato 3 maggio – di Armando Marques, dirigente di Ordre e Tradition.
Padova, Guido Giannettini consegna a Giovanni Ventura e Freda rapporti “informativi” costruiti ad arte per facilitare la loro opera di infiltrazione nei gruppi della sinistra extraparlamentare. Giannettini alloggia nella notte all’hotel Monaco di Padova. Il giorno successivo Ventura, accompagnato da Pietro Loredan, consegnerà i rapporti ad Alberto Sartori, dirigente del Pc d’i.
Parigi, Charles de Gaulle è costretto a incassare il no dei francesi nel referendum sulla riforma delle Regioni e del Senato. In seguito alla sconfitta, De Gaulle si dimette da Presidente della Repubblica ritirandosi dalla vita politica. Assume provvisoriamente le funzioni di capo dello stato il presidente del Senato, Alain Poher, sostenuto dal centro come l’uomo della riconciliazione nazionale, mentre i gollisti candideranno Georges Pompidou.
27 aprile 1970: Milano, ratificata la nomina a presidente dell’assemblea della Montedison di Cesare Merzagora. La nomina è accolta al grido di “Merzagora se ci sei batti un colpo” dai lavoratori della Bellentani e dell’Abital, venuti a Milano per difendere il posto di lavoro.
Luigi Cavallo informa l’avv. Gianni Agnelli che “martedì alle ore 15.30 avrò un colloquio con Preti, all’Eur. Le riferirò poi a voce sui miei colloqui con Mancini, Bensi, Corti, Angiolillo (…)”.
La Commissione parlamentare di vigilanza sui programmi radiotelevisivi conclude con un nulla di fatto il dibattito sulla trasmissione “Un codice da rifare”, i cui autori erano stati accusati dal vice presidente della Rai, Italo De Feo, di"bolscevismo".
27 aprile 1971: Pietro Valpreda è rinviato a giudizio per la strage di piazza Fontana.
Napoli, manifestano gli abitanti del rione Traiano, effettuando un blocco stradale nei pressi di Fuorigrotta, per chiedere l’abbassamento degli affitti e il risanamento delle case degradate.
Bari, neofascisti irrompono nell’aula dell’Università dove si sta svolgendo un’assemblea in ricordo di Paolo Rossi, aggredendo - anche con il lancio di sassi - gli studenti presenti.
27 aprile 1944: il Cln approva un ordine del giorno nel quale riconosce il governo presieduto dal maresciallo Badoglio come legittimo ma, nel contempo, afferma che “il Cln mantiene la sua funzione di unico rappresentante del popolo italiano nella lotta di liberazione e, in mancanza di qualsiasi altra assemblea rappresentativa, esso è chiamato a far continua opera di collaborazione, di propulsione e di controllo nei confronti del governo; ed è ad esso, e alla futura Assemblea costituente che lo sostituirà e di cui esso rappresenta un primo nucleo, che il governo dovrà rendere conto del proprio operato”.
L’Oss compila un rapporto sul convegno della Cgl svoltosi a Salerno dal 18 al 20 febbraio 1944: “I politici dietro le quinte fanno scandalo. Tengono banco Gentili del Partito d’azione e i comunisti dissidenti di Russo. I socialisti e i comunisti di Napoli non riescono a sconfessare del tutto Salerno e lo definiscono regionale, cercando di dare peso all’altra Cgl proposta al congresso di Bari con l’apporto di tutti e sei i partiti del Cln. Incaricano poi i socialisti presenti a Salerno di votare, nella votazione finale, contro Russo. Ma i socialisti di Salerno passarono l’informazione a Gentili e Russo si salva con 60 voti contro 26. Gentili è eletto delegato della Cgl a Londra, e parte per l’interessamento diretto della Commissione alleata di controllo. Si vota anche la nazionalizzazione dei mezzi di produzione e di scambio”.
27 aprile 1945: Musso, vicino a Dongo (Co), i partigiani individuano la colonna su cui si trova Mussolini che cerca di scappare in Svizzera travestito da tedesco. Catturato e processato insieme ad altri gerarchi fascisti.
Padova, i fascisti firmano la resa.
Roma, a Forte Bravetta è fucilato l'interprete di via Tasso, Federico Scarpato.
Torino, i partigiani ottengono la resa del presidio di Cumiana e occupano i sobborghi della città. Si combatte duramente, ma il giorno dopo Torino è completamente libera (gli alleati arriveranno il 3 maggio).
Lo stesso giorno, prevenendo i piani di occupazione francese, le formazioni partigiane liberano Aosta.
Genova, ricostituita la nuova Camera del Lavoro con insediamento della commissione provvisoria di cui fa parte Giovanni Mariani, sindacalista, metallurgico. La Commissione invita i lavoratori all’adesione al sindacato, la risposta fu forte e alla fine del 1945 gli iscritti ai metalmeccanici erano 68.348 pari 55% dei tesserati dell’industria ed al 30% del totale
Sasso Marconi (Bo), 150 donne manifestano davanti al municipio contro la mancata distribuzione di generi alimentari e la totale mancanza di medicinali, alcol e cotone.
27 aprile 1947: Roma, firmato il contratto dei poligrafici. Siglato anche l’accordo per gli assicuratori che prevede fra l’altro la corresponsione della 14° mensilità.
Secondo le dichiarazioni rese successivamente da Antonio Genovese, è in questa data che Salvatore Giuliano riceve da Pasquale Sciortino una lettera: dopo averla letta e poibruciata, con un cerino dice agli altri presenti nella stanza che “è venuta l’ora della nostra liberazione (…) Bisogna fare una azione contro i comunisti, bisogna andare a sparare contro di loro a Portella delle Ginestre”.
27 aprile 1948: Washington, da un rapporto dei servizi segreti americani si apprende che il marchese Sandro Pallavicini, che sarà in seguito nominato direttore della Settimana Incom, è stato reclutato dall’Ambasciata americana a Roma come“esperto” della propaganda americana in Italia e di quella italiana negli Stati Uniti.
27 aprile 1949: la Standard Oil invia al Dipartimento di stato americano un telegramma di gratitudine per l’appoggio ricevuto a favore della sua espansione in Italia: “Il più profondo apprezzamento per l’assistenza resaci in Italia”.
27 aprile 1951: la FIOM indice uno sciopero nazionale in sostegno della lotta dei lavoratori delle Reggiane e della OTO-Melara. Nell’occasione emerge il rischio di uno scollamento tra le lotte in difesa dell’occupazione e quelle dei lavoratori occupati in aziende all’avanguardia. Ciò è sottolineato in una lettera inviata – il 5 giugno – dal segretario della FIOM Roveda al Comitato regionale piemontese di coordinamento dei consigli di gestione sulla mancata partecipazione dei lavoratori della Olivetti allo sciopero.
Una delegazione di lavoratori fiorentini porta la propria solidarietà alle Reggiane.
27 aprile 1952: Napoli, Alcide De Gasperi nel corso di un comizio afferma: “Ed è certo doloroso che il Senato non sia giunto all’approvazione degli articoli del codice penale riguardanti il sabotaggio, l’occupazione delle fabbriche e delle terre. Ma il rinvio non vuol dire che la questione sia superata: presenteremo una legge più ampia che con effetto polivalente difenda la democrazia contro gli attacchi da qualunque parte provengano e ci protegga contro nuove o rinnovate dittature. E’ nostro vivissimo desiderio che le Camere ci aiutino in quest’opera lavorando con estrema energia”
27 aprile 1959: Pechino, Liu Shao-chi è il nuovo presidente della Repubblica. Mao tse-tung rimane presidente del Partito comunista.
27 aprile 1961: Roma, il Parlamento istituisce una commissione d’inchiesta sulla costruzione dell’aeroporto di Fiumicino.
27 aprile 1965: il comandante partigiano, ed ex senatore comunista, Francesco Moranino è graziato, insieme ad altri partigiani e ad alcuni esponenti della RSI, dal Presidente della Repubblica.
27 aprile 1966: Roma, nel corso di scontri all’università tra missini e antifascisti muore lo studente socialista Paolo Rossi. Colpito da un pugno, cade dalle scale. Il giorno 29, durante il dibattito alla Camera, PCI, PSI, PSIUP, PSDI e PRI, chiederanno le dimissioni del rettore Giuseppe Ugo Papi, ritenuto responsabile dell’impunità di cui godono i fascisti.
Nuovo sciopero dei metalmeccanici per il contratto
27 aprile 1967: Amintore Fanfani interviene al Senato sul conflitto vietnamita
27 aprile 1968: Roma, il movimento manifesta in piazza Cavour per protestare contro la repressione e gli arresti di Franco Piperno e Antonio Russo. La polizia carica, provocando gravi scontri.
In un appunto, redatto da “fonte qualificata”, è inoltrato alla divisione Affari riservati del ministero degli Interni sul viaggio in Grecia degli estremisti di destra, si legge: “In occasione delle manifestazioni promosse dal governo greco per solennizzare il primo anniversario della rivoluzione del 21 aprile, 59 studenti greci ospiti in Italia e 49 persone di nazionalità italiana, appartenenti a gruppi politici di estrema destra (tutti identificati) si sono imbarcati il 16 corrente a Brindisi, diretti ad Atene, ospiti di quel governo. Tra gli italiani figuravano esponenti provinciali e dirigenti nazionali di Ordine nuovo tra cui l’avv. Giulio Maceratini e Romano Coltellacci. Questi ultimi sono stati ricevuti da dirigenti politici greci per un ‘utile scambio di idee’ e per discutere delle manifestazioni in favore dell’attuale governo che dovrebbero svolgersi prossimamente in Italia, anche ‘in vista di eventuali sviluppi della situazione istituzionale ellenica’. Ai dirigenti di Ordine nuovo è stato anche promesso un finanziamento per la pubblicazione di un opuscolo sui più recenti avvenimenti greci, nel quale saranno illustrate le ragioni storiche e pratiche che hanno indotto i militari ad assumere una posizione di rottura nei confronti della Casa reale e di taluni ambienti capitalistici di quel paese”.
Nelle campagne di Altavilla Milicia (Palermo), nel corso di un’operazione per la cattura degli autori di un’estorsione, viene ucciso il carabiniere Orazio Costantino
27 aprile 1969: legge istitutiva della Commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti del giugno - luglio 1964. Lo stesso giorno muore in un misterioso incidente un testimone molto importante: l’ex comandante dei carabinieri Carlo Ciglieri, ora capo del comando designato del III Corpo d’Armata. Muore a Curtarolo, sulla strada per Bassano del Grappa, a 15 chilometri da Padova. Si fracassa, inspiegabilmente, contro un albero. Muore all’ospedale di Campo San Martino, contemporaneamente all’hotel Monaco è alloggiato Guido Giannettini. Coincidenza? Tre anni dopo verrà sciolto l’intero Corpo d’Armata. Altra coincidenza? Ciglieri, fiero del suo passato di alpino, avrebbe dovuto essere quel giorno a Bologna dove si svolge il raduno del suo corpo. Ma preferisce prendere la strada per Bassano. E’ solo e veste abiti borghesi. Verso mezzogiorno l’auto sbanda e finisce fuori strada. Il perché non sarà mai chiarito.
Dieci mesi prima era stato suicidato il colonnello Rocca. Ciglieri avrebbe tenuto in un cassetto lo scomodo rapporto del generale Manes perché “(…) era stato consigliato dalla Presidenza del consiglio (non risulta il nome della persona che gli avrebbe dato tale consiglio) a fare meno rumore possibile sulla vicenda” (relazione di minoranza SIFAR).
Due mesi dopo, il 25 giugno, un improvviso malore ucciderà il generale Manes mentre sta deponendo davanti alla Commissione. Passeranno altre tre settimane e il tenente Remo D’Ottavio si sparerà un colpo di pistola. Anche questo caso verrà archiviato come suicidio. La relazione di maggioranza indicherà nel solo De Lorenzo il responsabile dei fatti del 1964.
Scioperi bracciantili si svolgono in Sicilia, a Siena e a Ferrara.
Brindisi, militanti del Msi aggrediscono i partecipanti ad un corteo contro la Nato.
Notata a Milano la presenza – come rilevato da un rapporto della Questura al Viminale datato 3 maggio – di Armando Marques, dirigente di Ordre e Tradition.
Padova, Guido Giannettini consegna a Giovanni Ventura e Freda rapporti “informativi” costruiti ad arte per facilitare la loro opera di infiltrazione nei gruppi della sinistra extraparlamentare. Giannettini alloggia nella notte all’hotel Monaco di Padova. Il giorno successivo Ventura, accompagnato da Pietro Loredan, consegnerà i rapporti ad Alberto Sartori, dirigente del Pc d’i.
Parigi, Charles de Gaulle è costretto a incassare il no dei francesi nel referendum sulla riforma delle Regioni e del Senato. In seguito alla sconfitta, De Gaulle si dimette da Presidente della Repubblica ritirandosi dalla vita politica. Assume provvisoriamente le funzioni di capo dello stato il presidente del Senato, Alain Poher, sostenuto dal centro come l’uomo della riconciliazione nazionale, mentre i gollisti candideranno Georges Pompidou.
27 aprile 1970: Milano, ratificata la nomina a presidente dell’assemblea della Montedison di Cesare Merzagora. La nomina è accolta al grido di “Merzagora se ci sei batti un colpo” dai lavoratori della Bellentani e dell’Abital, venuti a Milano per difendere il posto di lavoro.
Luigi Cavallo informa l’avv. Gianni Agnelli che “martedì alle ore 15.30 avrò un colloquio con Preti, all’Eur. Le riferirò poi a voce sui miei colloqui con Mancini, Bensi, Corti, Angiolillo (…)”.
La Commissione parlamentare di vigilanza sui programmi radiotelevisivi conclude con un nulla di fatto il dibattito sulla trasmissione “Un codice da rifare”, i cui autori erano stati accusati dal vice presidente della Rai, Italo De Feo, di"bolscevismo".
27 aprile 1971: Pietro Valpreda è rinviato a giudizio per la strage di piazza Fontana.
Napoli, manifestano gli abitanti del rione Traiano, effettuando un blocco stradale nei pressi di Fuorigrotta, per chiedere l’abbassamento degli affitti e il risanamento delle case degradate.
Bari, neofascisti irrompono nell’aula dell’Università dove si sta svolgendo un’assemblea in ricordo di Paolo Rossi, aggredendo - anche con il lancio di sassi - gli studenti presenti.
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