IL SOL DELL'AVVENIRE

"Libertà va cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta".

venerdì 2 febbraio 2018

ACCADDE OGGI 3 FEBBRAIO

1377: Sacco di Cesena: un contingente di soldati mercenari bretoni, al soldo di papa Gregorio XI e comandati dal futuro antipapa Clemente VII, conquista la città romagnola compiendo stragi ed efferatezze.
Agitazioni e ribellioni in diverse città della Boemia. Si protrarranno fino al 1384


1865Torino, Re Vittorio Emanuele II lascia la città diretto a Firenze. Il trasferimento della capitale ha un pesante impatto negativo sulla vita economica e finanziaria della città e della Regione (v. https://sites.google.com/site/sentileranechecantano/schede/dal-rsorgimnto-alla-prima-guerra-mondiale/firenze-1865-giorni-di-follia)



1866Firenze, fondata, per iniziativa del ministro Domenico Berti, la Società italiana per l'educazione popolare

 Torino, l’amministrazione delle opere Pie di S. Paolo delibera di trattare col governo, per assumere il servizio di Banca del Credito Fondiario 

Como, dimostrazione contro l’allargamento del dazio 

Il governo scioglie, per motivi d’ordine pubblico, i Consigli Comunali di Bitonto, Ostuni, Pratola Peligna, Mondragone, Geglie Messapico, Gambolo, Grumo Nevano, Como, Canicatti, Atessa, Castelnuovo Garfagnana


1870Lodi, nasce la poetessa Ada Negri


1878: secondo i dati forniti dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sull'industria, tra il 1860 e il 1878 sono stati organizzati in Italia 634 scioperi di cui 108 tra i tessili, 22 nelle industrie meccaniche, 35 nell’edilizia, 12 fornaci, 6 cartiere, 27 panifici, 22 zolfare e miniere, 21 falegnamerie, 10 cappellifici, 6 concerie, 12 manifatture tabacchi, 25 tipografie, 90 nelle campagne.


1880Bruxellesideata alla fine del 1879 da Jules Demonceau della Banque Liégeoise e da Eugène de Meeus del Comptoir Genera, è costituita la Société Anonyme d'Entreprise Generale de Travaux (EGT, ma anche Engetra), società belga operante nel campo delle costruzioni immobiliari e in quello dell'esercizio di linee tranviarie 
Nel corso del 1881, l'Engetra acquistò la maggioranza dell'Impresa Romana degli Omnibus che fu ribattezzata Società Romana dei Tramways e Omnibus (SRTO). Nello stesso anno ottenne in concessione dalla Deputazione della provincia di Brescia la costruzione e l'esercizio della linea tranviaria Brescia – Montichiari (24 agosto), mentre dalla provincia di Mantova ottenne la Mantova – Ostiglia e la Mantova – Castiglione delle Stiviere (28 novembreny). Le linee furono gestite in modo omogeneo all'interno della Brescia – Mantova – Ostiglia che fu aperta integralmente all'esercizio l'8 agosto 1886.
Nel 1884, la società costituì un'impresa collegata, la Société Anonyme Tramways des Romagnes, che l'anno seguente acquistò le concessioni delle tranvie Forlì – Meldola e Ravenna – Forlì da Giovanni Brusaporci, che le aveva costruite ed esercite nei primi anni.
La sede della rappresentanza in Italia fu dapprima posta a Roma. In seguito, fu trasferita a Bologna e poi, nel 1900, a Mantova.
L'Engetra si occupò anche della costruzione della deviazione Montichiari – Carpenedolo – Castiglione delle Stiviere, aperta il 3 settembre 1911, e della diramazione Castiglione delle Stiviere – Lonato – Desenzano, inaugurata il 5 novembre 1911.
Nei primi anni del '900, la società avvertì il bisogno di ristrutturare il suo parco tranviario e quello delle sue collegate in modo che l'esercizio delle linee e del materiale diventasse più efficiente. Nel 1912 la Tramways de Romagne, mutò nome in Tramways de Lombardie et Romagnes (SATLR). Il 15 novembre, dopo aver ottenuto l'approvazione delle amministrazioni provinciali di Mantova e Brescia, l'Engetra trasferì il pacchetto delle concessioni della Brescia – Mantova – Ostiglia alla sua controllata.
Nel 1929, l'Engetra cederà le proprie quote della SATLR ad un gruppo italiano.  L'Engetra cesserà le attività il 20 dicembre 1956 fondendosi con la belga Sofina. 


1890Roma, il ministro della Pubblica istruzione, Paolo Boselli, presenta alla Camera il testo di legge per l’avocazione allo Stato della scuola elementare. Il progetto sarà realizzato solo nel 1911 con la legge Daneo-Credaro


1902Roma, le Istituzioni pontificie di Leone XIII disapprovano ufficialmente l’accordo raggiunto, dopo il congresso di Taranto del novembre 1901, tra i dirigenti della seconda sezione dell’Opera dei congressi e i democratici cristiani. L’accordo prevedeva che questi ultimi potessero entrare a far parte dell’Opera, conservando però una certa autonomia. Le Istituzioni invece impongono ai democratici cristiani di far parte della seconda sezione e di rinunciare a istituire una propria associazione nazionale.

Torino, scioperano gli operai del gas. L’agitazione, che si estende a fasce di proletariato urbano dei quartieri, è bloccato con la forza dalla polizia


1906Bologna, congresso provinciale delle Federterra. E’ tracciato il bilancio dell’anno precedente: sette scioperi bracciantili che hanno coinvolto 5.040 braccianti. Scioperi per l’aumento delle tariffe a Castel San Pietro e Dozza Imolese, a Borgo Panigale e Bologna. Per miglioramenti delle condizioni di lavoro a Baricella e Galliera. Buoni esiti anche nelle agitazioni per maggiore occupazione ad Anzola, per un aumento degli occupati nella vendemmia Ponte Ronca e per ottenere il minimo di grano occorrente alle famiglie a San Giovanni in Persiceto.
Il congresso segna uno dei momenti di maggiore difficoltà nell’attuazione dei programmi della Federterra. Si rinuncia alla sindacalizzazione dei mezzadri. Questa grave posizione, determinata dalle difficoltà sia di associare un consistente numero di mezzadri, sia di proporre obiettivi e di raggiungere successi, sarà superata qualche tempo dopo sotto l’incalzare, non solo delle esigenze dei mezzadri, ma anche dai contrasti obiettivi tra braccianti e mezzadri e dei conseguenti rapporti contrattuali tra questi e i concedenti. 
Altro fatto importante è l’elezione di Argentina Altobelli a segretaria nazionale della Federterra e la sua permanenza negli organismi dirigenti provinciali e la consegue centralità assunta dalla Federterra bolognese.


1913Napoli, sciopero generale antigovernativo. Lo sciopero, proclamato sotto l’influenza dei socialisti rivoluzionari, susciterà le critiche di molti riformisti e anche di alcuni esponenti di rilievo della corrente rivoluzionaria, come Giacinto Menotti Serrati, che accuserà Mussolini di velleitarismo. La protesta popolare si radicalizza anche per gli effetti della crisi economica mondiale che in Italia ha i suoi effetti sociali più evidenti della disoccupazione e nell’altissimo numero di emigrati


1914Roma, Facta propone una riforma del sistema tributario in senso perequativo, la riforma colpisce le automobili, le successioni e i contratti commerciali.
Il ministro guardasigilli Finocchiaro Aprile presenta una legge che introduce delle sanzioni per il matrimonio religioso non preceduto da quello civile


1945Milano, il Clnai diffonde le “direttive operative per l’intensificazione del moto insurrezionale e per l’insurrezione generale” ai comandi regionali affinché, all’ordine dello stesso Clnai, assumano “immediatamente l’iniziativa piombando sui fianchi e sul tergo del nemico (…) per affrettarne la ritirata e la disgregazione, catturandone il ricco materiale”.

Roma, L’Alto commissariato per le sanzioni contro il fascismo trasferisce gli atti relativi a Umberto Salvarezza alla magistratura ordinaria, dichiarandosi incompetente sul merito.

Roma, Italia Libera scrive che all’interno della massoneria si è creata una corrente sfavorevole a Domenico Maiocco e insinua che Umberto Bianchi sarebbe stato “bruciato in effigie”.

Bologna, manifestazioni rivendicative e di protesta in otto comuni della provincia. Gruppi più o meno numerosi a Budrio, Granarolo dell’Emilia, Medicina e Minerbio chiedono generi alimentari protestando davanti ai rispettivi municipi. A Baricella, mentre è in corso una manifestazione di un centinaio di donne, i 450 lavoratori della Todt scioperano contro il lavoro nei giorni festivi. A Malalbergo un centinaio di donne chiede la liberazione di alcuni giovani partigiani arrestati nei giorni precedenti. A San Giorgio di Piano una delegazione di donne protesta in Municipio contro la vendita di grassi a mercato nero. A Pieve di Cento, dove i fascisti hanno arrestato 12 partigiani, un folto gruppo di manifestanti, organizzate dai gruppi di difesa della donna, protesta vivacemente costringendo i nazifascisti a liberarne dieci. Gli altri due, torturati a lungo, e solo l’intervento armato dei tedeschi impedisce la loro liberazione da parte delle donne durante il trasferimento al carcere di Bologna.


1947Modena, i lavoratori modenesi scioperano contro il Prefetto e il Questore per il loro atteggiamento antidemocratico nella vertenza per l’applicazione del Lodo De Gasperi. Manifestazione davanti alla Prefettura.

La Camera del lavoro da istruzione a tutte le Commissioni Aziendali affinché rifiutino le arbitrarie ingiunzioni di sfratto ai coloni fatte dai carabinieri. Uno squadrone armato ha infatti intimato lo sgombero ad un mezzadro di Collegarola, facendo invece scattare la solidarietà di tutti i lavoratori modenesi. Interventi dei carabinieri e della polizia contro coloni a Formigine, Casinalbo, Marano, Vignola, San Prospero e in altri centri.


1948: un rapporto dei servizi segreti americani rileva che l’Ambasciata in Italia ha indotto la Dc a rispondere ad un manifesto del Fronte popolare che diceva “in Usa non c’è democrazia perché oggi 60 famiglie sono padrone di tutto”, con un altro manifesto che afferma: “Volete ridurvi come i lavoratori russi? Per comprare un chilo di pane un operaio russo deve lavorare 24 ore e 34’, un italiano 14 ore e 54’, un americano 16 minuti”


1951Washington, il National security council approva la direttiva con la quale “su richiesta del governo italiano legale” gli Stati uniti autorizzano lo sbarco di proprie truppe “nelle regioni dell’Italia peninsulare controllate dal governo, per sostenere il governo legale nei suoi sforzi per restaurare il proprio controllo sul territorio italiano”. Vi è inoltre una parte ancora censurata, al punto 5, nella quale si può leggere: “Nel caso che i comunisti guadagnino la partecipazione nel governo italiano con mezzi legali e minaccino di ottenere il controllo del governo italiano, o nel caso che quel governo cessi di mostrare determinazione a opporsi alle minacce comuniste interne ed esterne, gli Usa dovrebbero iniziare misure (…) omissis (…), progettate per impedire la dominazione comunista e per ravvivare la determinazione italiana a opporsi al comunismo”


1953Roma, il ministro del Tesoro Pella oppone un rifiuto totale alla proposta di legge Di Vittorio - Polano che propone di istituire la 13° mensilità a favore di pensionati e invalidi


1955Genova, polizia e carabinieri con rinforzi pervenuti dalle città limitrofe, caricano una imponente manifestazione di portuali con epicentro nelle piazze Matteotti e Pollaioli. Gli agenti attaccano con lacrimogeni, inseguendo e bastonando fino ai portoni della chiesa di S. Ambrogio. Molti negozianti solidarizzano coi portuali e gettano carciofi e pomodori verso gli agenti. Delegazioni di donne si recano in Prefettura, al Consorzio porto e dal cardinale Siri, ma non vengono neppure ricevute. Il sindaco riceve la delegazione, ma solo per dichiarare il suo apprezzamento per il decreto governativo, poi fa allontanare le donne


1957: il II Congresso dell'USI (il movimento degli ex comunisti Magnani e Cucchi) approva la confluenza del movimento nel PSI


1960Palermo, il vice presidente della giunta regionale siciliana, Benedetto Majorana della Nicchiara, si dimette insieme a due assessori, provocando la crisi della giunta Milazzo


1961Torino, Ferdinando Di Fenizio su La Stampa scrive: “La programmazione voluta dai democristiani ha una sua linea abbastanza chiara. Si distingue per certo nettamente da quella voluta dall'onorevole Lombardi ad esempio, che condurrebbe diritto ad una democrazia popolare non dissimile da quella realizzata oggi in Polonia o in Jugoslavia”.

Fabio Luca Cavazza, coordinatore del gruppo Il Mulino di Bologna, scrive ad Arthur Schlesinger, assistente speciale del presidente americano John F. Kennedy: “Caro Mr. Schlesinger, desidero informarla di una iniziativa che il nostro gruppo intende promuovere. Le accludo un memorandum nel quale i miei amici ed io spieghiamo il significato dell’iniziativa. Con i migliori saluti (...).


1963Caldano (Bz), attentato degli irredentisti altoatesini.

Approvata la legge n.77, con cui si istituisce la Cassa integrazione per l’edilizia.

Bergamo, il prefetto scrive in un suo rapporto che lo sciopero degli operai assumerà "forme di particolare asprezza e gravità", perché da un lato vi è "l’atteggiamento eccessivamente fazioso e intransigente dell’unione degli industriali", dall’altro "l’orientamento della pubblica opinione. e delle rappresentanze locali, tutte, com’è noto, di ispirazione democristiana, che seguono con simpatia le rivendicazioni degli operai"


1965scioperano per il contratto i lavoratori della gomma


1966: colpo di stato militare nell’Alto Volta.

L'Avana (Cuba), nei vasti saloni dell’Habana Libre, l’antico albergo Hilton, si svolge la "prima conferenza dei popoli dell’Africa, Asia e America Latina" e per l’opinione pubblica internazionale prederà il nome di Tricontinentale. Sono dieci giorni di lavori dedicati ai grandi problemi collegati al lento tramontare delle politiche coloniali delle grandi potenze dell’Occidente capitalistico, lo sfruttamento delle materie prime da parte delle multinazionali occidentali ai danni dei Paesi del Terzo Mondo e le questioni aperte legate ai vari movimenti di liberazione nazionale. Questi alcuni dei numeri del summit cubano: 500 delegati da 83 Paesi. Sono presenti i rappresentanti dei movimenti di liberazione del Vietnam del Sud, Laos, Cambogia, Yemen del Sud, Rhodesia, Angola, Mozambico, Senegal, Namibia, Somalia francese, Martinica, Guadalupa, Guyana francese e britannica, Nicaragua, El Salvador, Guatemala. La delegazione cilena è guidata da Salvador Allende. Fra i vari invitati, Léon Feix, membro dell’Ufficio Politico del Partito Comunista francese e capo della missione francese della quale ne fanno parte anche Joséphine Baker e Régis Debray. Fra gli italiani sono presenti Alberto Moravia, la moglie Marianna e Giulio Giocondo, membro del PSI


1968Roma, occupate le facoltà di Fisica e Magistero. Nel giro di dieci giorni le occupazioni si estenderanno a quasi tutte le facoltà. L'assemblea del movimento si articola in quattro organismi permanenti di discussione e di intervento (i consigli), che si occupano dei rapporti tra le varie sedi universitarie, dell'allargamento della lotta agli studenti medi, del problema degli studenti fuori sede, provenienti dalle altre regioni del Mezzogiorno, e dei rapporti con la classe operaia.

Roma, firmato il contratto nazionale della gomma


1969Milano, l’industriale ed ex presidente del Milan Felice Riva, è arrestato per bancarotta fraudolenta. Sarà scarcerato il giorno 27 per l’annullamento del mandato i cattura. Un nuovo ordine d’arresto sarà emesso il 6 marzo, ma nel frattempo Riva avrà trovato rifugio in Libano.

Spagna, l’agitazione antifranchista si è estende alle fabbriche più importanti. In seguito al licenziamento del dirigente sindacale Basilio Montes Reville, scioperano gli operai delle acciaierie Haltos Hornos della Biscaglia, mentre nei giorni precedenti i lavoratori degli altri stabilimenti del gruppo a Bilbao e Baracaldo avevano iniziato uno sciopero bianco. A Madrid, un corteo sfida la repressione.

Fondi (Latina), dopo aver bloccato la ferrovia, i lavoratori in sciopero degli agrumeti si dirigono verso la città. Il corteo è sciolto dalla polizia.

In tutta Italia, scioperano gli studenti delle scuole professionali per il riconoscimento del titolo di studio e gli sbocchi occupazionali. Diecimila sfilano in corteo a Milano. A Torino, la manifestazione è anche contro la repressione dopo che al Quintino Sella occupato il preside ha chiesto l’intervento della polizia e al liceo Cavour una giovane professoressa è stata accusata di fomentare disordini. Nel tardo pomeriggio, la polizia carica gli studenti davanti all’Avogadro.

Dar es Salaan (Tanzania), ucciso in un attentato il leader del Frelimo Eduardo Chivambo Mondlan


1970: la Questura di Padova invia una nota riservata alla Questura di Milano sulle borse vendute il 10 dicembre 1969 dalla valigeria Il Duomo.


1971Messina, aderenti al Fuan irrompono in un’aula dell’Università dove si sta svolgendo un’assemblea e feriscono alcuni dei partecipanti. A Napoli, alcuni militanti missini feriscono gravemente a coltellate Domenico Puddu, militante di sinistra.

I lavoratori occupano gli stabilimenti di Ossona Viggiù  (Va) del gruppo Muller, che non vuole applicare il nuovo contratto ed ha sospeso alcuni operai.


1974Verona, perquisita l’abitazione del colonnello Amos Spiazzi, confermati i collegamenti con la Rosa dei Venti. 

Il capitano del Sios-Aeronautica, Corrado Narciso, il cui fratello è stato ucciso il 17 dicembre 1973 a Fiumicino, sottoscrive un documento nel quale afferma che il ministero degli Interni era stato preavvertito a tempo di quanto sarebbe poi accaduto all’aeroporto della Capitale: “Io sottoscritto, capitano Narciso Corrado, in servizio presso lo Stato maggiore dell’Aeronautica, 2° reparto Sios, dichiaro di aver avuto modo di constatare personalmente che nel corso degli ultimi mesi sono stati più volte emessi dall’autorità nazionale per la Sicurezza, documenti diretti fra gli altri al ministero degli Interni, contenenti avvisi e previsioni circa attentati contro installazioni aeroportuali italiane da parte di formazioni estremiste palestinesi. In particolare, uno di essi, datato 12 ottobre 1973, raccomandava la massima sorveglianza di tali installazioni; un altro, in data precedente, segnalava come probabile un attentato contro un grande aeroporto italiano il 17 novembre 1973. Dichiaro anche che le date riportate su documenti ufficiali sono sempre previsioni di massima che non incidono sulla sostanza dell’informazione. La mia dichiarazione vuol essere un monito ai responsabili della sicurezza dei cittadini affinché in futuro smettano la loro veste di superficialità, o peggio, e comincino a preoccuparsi seriamente delle attività loro delegate dal popolo italiano. E’ mia intenzione sottolineare che nell'attuale situazione i Servizi di sicurezza hanno fatto il massimo consentito dalla loro struttura e dalle leggi in vigore, dal momento che la loro attività è limitata a comunicazioni dirette alle autorità competenti”. La lettera sarà pubblicata da Il Giornale d’Italia il 14 novembre 1980. 


1975Torino, attentato incendiario contro lo studio del parlamentare missino Tullio Abelli


1976Roma, una trentina di militanti del Fuan aggredisce, nell'atrio della facoltà di Giurisprudenza, un gruppo di studentesse che avevano organizzato una mostra a favore della depenalizzazione dell’aborto. Lo stesso giorno, a Brescia, la 19enne Monica Sala viene malmenata e lasciata a terra con una svastica appesa al collo

Umbria, sciopero regionale con migliaia in piazza a Perugia, in testa gli operai della Buitoni e della Terni. A Genova, manifestano 5.000 lavoratori nel centro della città per la difesa del posto di lavoro, guidati dagli operai della Torrington, occupata da 7 mesi

Milano, i carabinieri sgomberano una casa occupata in via Piave. Gli occupanti però si organizzano e, dopo una manifestazione nella zona, rioccupano gli alloggi


1981: Nicolino Selis, uno dei promotori e dei primi organizzatori della banda della Magliana, viene ucciso a Roma e il suo cadavere occultato. Poche ore dopo viene assassinato anche suo cognato Antonio Leccese, che gli faceva da guardaspalle. Il duplice omicidio è il risultato di screzi che si sono verificati all'interno dell'organizzazione criminale. Dell'uccisione di Selis si assumerà la responsabilità Maurizio Abbatino. Ed è tramite lui che la Nco (Nuova Camorra Organizzata), fornitrice di stupefacenti alla banda, riprende contatto con l'organizzazione dopo aver perso il suo tradizionale referente Selis.

Con un volo proveniente dagli Stati Uniti sbarca a Roma Michael Ledeen cittadino americano utilizzato anche dal Superesse di Francesco Pazienza. E' in compagnia del connazionale Theodore Shackley, funzionario della Cia (Central Intelligence Agency). I due si trattengono a Roma circa cinque giorni, quindi l'8 febbraio Ledeen riparte in aereo per Parigi, questa volta in compagnia di Robert Kupperman che come Ledeen collabora col Csis (Center for Strategic and International Studies) della Georgetown University di Washington. Sia all'arrivo che alla partenza Ledeen è assistito all'aeroporto da personale del Sismi (Servizio per le informazioni e la sicurezza militare)


1990: si scatena la pantera, denominazione della contestazione studentesca: grande manifestazione a Roma contro il ministro Ruberti.


1993: i telefoni di Michele Finocchi e Gerardo Di Pasquale, alti funzionari del SISDE, vengono messi sotto controllo dall'autorità giudiziaria. I due sono al centro dell'inchiesta del sostituto procuratore Frisani, che indaga sui fondi riservati del servizio segreto civile.


1995: il presidente del Consiglio Dini, in visita a Washington, illustra al presidente degli Stati Uniti Clinton gli obiettivi del suo governo: manovra-bis e riforma delle pensioni.
Roma, il gip Augusta Iannini assolve gli imputati nel processo per lo scandalo Italsanità (2.600 miliardi di lire stanziati per finanziare case ad anziani abbienti) fra i quali il finanziere Mach de Palmstein, Mauro Leone, figlio dell’ex presidente della Repubblica, Severino Citaristi, l’avvocato Marco Squatriti; condanna invece per la vicenda connessa della Safim, finanziaria dell’Efim (una delle società coinvolte nell’affare), Giuseppe Ciarrapico a 1 anno, il direttore della Safim Dario Barbato a 6 mesi, Ugo Benedetti e Eugenio Iannelli, tutti con la sospensione della pena. 
Milano, circa 500 delegati della Cgil discutono di pensioni e manovre finanziarie del governo, rimproverando la loro confederazione di presentarsi agli incontri con lo stesso priva di proposte chiare, e chiedono "un congresso diverso per contenuti, procedure e protagonismo dei delegati".Palermo, arrestati Cesare Lupo, Girolamo Mondino e Costantino Taormina, incensurati, fiancheggiatori delle famiglie mafiose di Brancaccio e di Santa Maria di Gesù, ed emesso un avviso di garanzia per il presidente del Consiglio di quartiere di Brancaccio e presidente del Club di Forza Italia, Giuseppe Cilluffo, sospettato di aver favorito la latitanza dei Graviano


1996: Maccanico deve immediatamente superare i veti di Fini (sull’ingresso al governo di Ciampi e Dini) e quelli del PDS (no a Letta e Tatarella). Il presidente incaricato dichiara che i suoi ministri saranno non parlamentari.

Scoperto a Viagrande, alle porte di Catania, un arsenale del clan Laudani. Tra le armi anche due bazooka, di cui uno pronto per l'uso. 
A Catania ferito a colpi di pistola Matteo Arena, commerciante con qualche precedente penale.
Tentato omicidio a Santa Ninfa (Tp) contro il pastore Francesco Mangogna, probabilmente per uno scontro interno alla mafia dei pascoli. 
Arrestato a Locri Salvatore Dieni, nipote del boss del paese, per l'omicidio del meccanico Carmelo Correale, avvenuto il 22 novembre scorso. Correale aveva visto, assieme alla moglie, 4 giovani incendiare l'auto di un carabiniere e li aveva denunciati. Viene ricercato il complice Domenico Caminiti. Un fratello di Dieni fu accusato di avere ucciso il sedicenne Rocco Zoccali, ma, malgrado la testimonianza della madre di Zoccali, venne assolto.
A Dinami (Vibo Valentia) intimidazione contro il vicesindaco Marina Macrì e l'assessore Maria Teresa Sufrà. Sono stati manomessi i freni delle auto: un danneggiamento che avrebbe potuto avere gravi conseguenze per le due donne.


1998: trovato ucciso nella sua casa estiva di Sabaudia (Lt), con un solo colpo di fucile alla schiena, l'avvocato Vincenzo Mosa, legale del sindacato nazionale antiusura e per la riabilitazione dei protestati. Precedentemente aveva ricevuto minacce.

Condannati all'ergastolo, dalla Corte d'assise di Palermo, Nino Marchese per l'omicidio del capomafia di Riesi Giuseppe Di Cristina, ucciso il 30 luglio del 1978, e Giuseppe Lucchese e Francesco Spadaro per l'omicido di Giovanni Di Fazio, avvenuto nel 1981 nell'ambito della guerra di mafia. Assolti il capomafia Masino Spadaro, Giuseppe Prestifilippo, fratello del killer Mario, e Giuseppe Greco, figlio di Salvatore detto il Senatore, per gli omicidi, avvenuti nell'agosto dell'81, di Giuseppe Inzerillo, figlio del capomafia Totuccio ucciso nel maggio dello stesso anno, e del suo amico Stefano Pecorella: i giudici avrebbero ritenuti insufficienti i riscontri alle dichiarazioni del collaboratore Giuseppe Marchese, fratello di Nino.

Nominato dal Csm sostituto alla Procura di Milano il giudice Marco Ghezzi, attualmente presidente del tribunale al processo "All Iberian" che vede tra gli accusati Silvio Berlusconi e Bettino Craxi. In seguito alle perplessità nate anche dentro l'Associazione magistrati e alle proteste nel mondo politico, Ghezzi rinuncerà al trasferimento


1997: inizia a Messina il terzo maxiprocesso a 79 appartenenti alle cosche mafiose del Messinese. Gli imputati, 23 dei quali sono collaboratori di giustizia, devono rispondere di 30 omicidi avvenuti tra l'88 e il '92. 

Emessi dalla Procura di Napoli 54 ordini di custodia cautelare per altrettanti presunti affiliati a clan camorristici accusati di traffico internazionale di droga


1999: Approvata in via definitiva la nuova legge in favore delle vittime del racket e dell'usura. Vengono previsti tempi più rapidi per il risarcimento e vengono inclusi come aventi diritto i parenti di persone uccise per essersi opposte al racket, esclusi dalla legge in vigore che prevede il risarcimento soltanto per danni alle cose.

Arrestati a Scordia (Ct) Francesco Di Salvo, fratello del capomafia Giuseppe ora collaboratore di giustizia, e il giovane Francesco Rubino, accusati di estorsione nei riguardi di commercianti agrumicoli che li hanno denunciati.

Sequestrato ad Enna un chilo di cocaina e arrestati tre pregiudicati appartenenti, secondo gli inquirenti, ad un associazione di trafficanti di droga tra la Sicilia e la Calabria.

Sequestrati beni e conti correnti per decine miliardi all'imprenditore edile palermitano Marco Patti, ritenuto prestanome del capomafia Antonino Buscemi. A Buscemi e ai suoi familiari il 5 febbraio verranno sequestrati beni per circa 2 miliardi.

A Casamassima (Ba) un gruppo di contrabbandieri assalta il deposito della polizia e, dopo aver legato il custode, si riprende un furgone blindato che era stato sequestrato.


2001: Roma, ufficializzato il cartello elettorale tra Democratici, Ppi, Rinnovamento italiano e Udeur, con il simbolo grafico della margherita e il nome Democrazia e Libertà

Roma, il presidente della regione Lazio, Francesco Storace, comunica al cardinale Camillo Ruini la partecipazione sua personale e della giunta regionale alla giornata antiabortista che si svolgerà il giorno successivo

Roma e in altre città, alcune migliaia di immigrati, da anni in attesa del permesso di soggiorno pur avendone i requisiti, manifestano chiedendo la fine della clandestinità


mercoledì 2 maggio 2012

ACCADDE OGGI - 2 maggio -


2 maggio 1868: trattato di Uccialli tra Italia e Abissinia. Vengono riconosciuti i possedimenti italiani in Africa che consentono di fondare l'1 gennaio 1890 la colonia Eritrea

2 maggio 1910: Anna Kuliscioff, in una lettera a Turati, commenta il voto di fiducia dato al governo dal gruppo parlamentare socialista. Il PSI le sembra divenuto, sotto l’influenza dell’ambiente parlamentare, “un qualsiasi partito politico borghese”che, “pur rimanendo il partito più avanzato, si confonde nel gran calderone dell’apoteosi al più abile ed amabile ciarlatano del mondo politico borghese”. Alla Kuliscioff pare “di intravedere che il neo anarchismo sindacalista, ora alquanto dietro le quinte, proromperà tra poco”

2 maggio 1889: trattato di Uccialli tra Italia e Abissinia. Vengono riconosciuti i possedimenti italiani in Africa che consentono di fondare l'1 gennaio 1890 la colonia Eritrea

2 maggio 1944: Fidenza (Parma), pesante bombardamento alleato (30 vittime e 50 feriti). Contemporaneamente gli alleati bombardano la zona della periferia nord e della stazione di Parma (60 vittime)

2 maggio 1945: le truppe tedesche a Berlino si arrendono all’Armata Rossa.

Mentre la Germania depone le armi, in tutta Europa si intensificano colloqui e contatti non solo per discutere la situazione politica generale, ma anche per risolvere la questione urgente della smobilitazione dei partigiani, delle provvidenze predisposte a loro favore e del ruolo dei Cln, che dalla liberazione funzionano come organi di governo provvisorio.

Roma, il ministro del tesoro Soleri lancia il "prestito della liberazione": con l'emissione di buoni del tesoro a scadenza quinquennale e ad un tasso del 5%. Si raccoglieranno 106 miliardi di lire. Concordata l’estensione del premio di liberazione per gli operai del nord, nonostante il blocco salariale convalidato dalla Amg. Seguono nei giorni successivi agitazioni in alcune fabbriche, fra le quali la Borletti, per la corresponsione del premio.

Gravina di Puglia (Bari), scontri fra la popolazione e polizia. Ucciso Vincenzo Lobaccaro, bracciante, omonimo di un ex confinato antifascista e scambiato per quest’ultimo.

Trieste è stotto l'occupazione degli inglesi e dei titini. Nasce il problema dell’amministrazione della città. Il CLN cittadino si schiera con gli inglesi emarginando i comunisti. Dalla Osoppo e con la collaborazione diretta dei servizi inglesi e Usa, nascono varie formazioni armate: III° Cor­po volontari della Libertà, Volontari per la difesa dei confini italiani, Gruppi tricolori­sti e l’Associazione Verdazzurra aderente al III° CVL. Della Verdazzurra i principali espo­nenti sono Ettore Romanut, Giambattista Carron, Piergiorgio Bressani.

Roma, la direzione nazionale della Democrazia cristiana si appella agli alleati perché la questione di Trieste sia affrontata nel corso delle trattative per la firma del Trattato di pace e non venga decisa prematuramente

2 maggio 1946: Montelepre (Pa), componenti della banda Giuliano feriscono l’agente di Ps Gaetano Di Martino

2 maggio 1947: Roma, l’ambasciatore americano in Italia ammette che il maggiore Corso, in forza al G-2 (branca dei servizi Usa), si era posto a “guidare bande neofasciste”, anche se pubblicamente, a seguito di attacchi da parte del quotidiano comunista l’Unità, rettificherà parzialmente affermando che il maggiore era caduto “involontariamente” nella rete neofascista.

Roma, Attilio Piccioni scrive ad Alcide De Gasperi: ”Mi si segnala che l’onorevole Cerreti ha intenzione di far distribuire il pacco viveri gratuito, destinato ai pensionati dell’Istituto nazionale della previdenza sociale ed ai grandi invalidi, e forse ai funzionari e pensionati dello stato, tramite le Camere del lavoro. Sarà opportuno quindi che tu intervenga tempestivamente perché tale distribuzione venga affidata esclusivamente agli organi provinciali dell’alimentazione, cioè alla Sepral, e non ad altre organizzazioni e tanto meno a quelle aventi più o meno colorazione politica”.

Roma, l’ambasciatore James Dunn risponde alla nota inviatagli il 1° maggio dal segretario di Stato, George Marshall: ”Io sono convinto che nessun miglioramento delle condizioni di qui può avvenire con un governo composto come quello attuale. I comunisti, che sono rappresentati nel gabinetto da un gruppo di uomini di secondo piano, fanno tutto il possibile, al di dentro e al di fuori del governo, per provocare l’inflazione ed il caos economico (...) Io dubito che si possa prendere qualsiasi misura efficace per migliorare la situazione fino a quando i comunisti partecipano al governo. Il Partito comunista, è ovvio, combatterebbe duramente qualsiasi tentativo di formare un governo senza la sua partecipazione, ma non credo che sia troppo tardi per un governo di questo tipo (...) Il programma moderato e ingannevole del Partito comunista è apparso ragionevole a gran parte dei lavoratori italiani. Ma se queste stesse persone capissero che il successo del comunismo in Italia significherebbe una rottura dei rapporti con gli Stati uniti, io sono sicuro che la grande maggioranza tra di loro rigetterebbe le aperture comuniste (…) La nostra abitudine di trattenerci dall’esprimere le nostre opinioni in campo ideologico ha completamente avvantaggiato la controparte, che non ha esitato ad usarne ed abusarne(…) Riguardo alla crescita del comunismo, abbiamo assunto un ruolo passivo agli occhi degli italiani. Il vigore e l’energia del movimento comunista in Italia, in particolare l’efficienza organizzativa e propagandistica, e la sua penetrazione nei governi locali che gli assicura una forte influenza in zone di grande importanza per quanto riguarda la distribuzione del lavoro, hanno contribuito ad alimentare l’opinione, e in molti casi la paura, tra gli italiani, che il carrozzone comunista non sia seriamente contrastato dagli Usa. L’ambasciata riceve continuamente lettere di persone che invitano gli Usa a prendere una posizione (...)”

2 maggio 1948: Cosenza, 8 mila contadini occupano terre incolte.

Termina la mobilitazione clandestina degli uomini del 3° Cvl sul fronte orientale.

Bazzano (Bologna), dopo la decisione della direzione della Ducati di chiudere lo stabilimento e licenziare 480 lavoratori, i carabinieri precettano il locale segretario della Camera del Lavoro, minacciando di far uso delle armi se i licenziati si fossero presentati al lavoro. Il giorno successivo, nonostante le minacce dei carabinieri, i licenziati si ripresentano in fabbrica, dove si svolge un’assemblea che decide la prosecuzione della lotta. La Questura fa presidiare lo stabilimento da autoblindo per impedire la continuazione del presidio operaio

2 maggio 1949: Montelepre (Pa), la banda di Salvatore Giuliano attacca un reparto di polizia che sta rientrando in sede. Resta ucciso l'agente Letterio Restuccia, altri due agenti sono feriti. Quattro giorni dopo, nella stessa zona, un camion dei carabinieri costretto a fermarsi per un guasto viene investito da una violenta sparatoria che provoca la morte del carabiniere Gesuino Campus e alcuni feriti. In entrambe le occasioni i banditi riescono a sganciarsi senza perdite

2 maggio 1950: Roma, dopo che la Corte speciale d'assise si è dichiarata incompetente (alla 79.ma udienza), il 23 febbraio 1950 è iniziato davanti al Tribunale speciale militare il processo a Rodolfo Graziani, già vicerè d'Etiopia, già governatore della Libia, già maresciallo d'Italia e aderente alla Rsi della quale è stato ministro della difesa: in questa veste, secondo le imputazioni, operò "spingendo gli italiani alla guerra fratricida" e assumendosi la "responsabilità delle razzie, deportazioni, spoliazioni e assassini di cittadini e di patrioti". Graziani è stato arrestato dai partigiani il 28 aprile 1945, ma il Comando militare alleato l'ha dichiarato sotto la propria protezione sottraendolo all'ordine di fucilazione emesso dal Comitato di liberazione alta Italia. Più tardi il prigioniero è stato consegnato alle autorità italiane. Al processo è difeso da Giorgio Mastino Del Rio e da Francecsco Carnelutti. Il pubblico ministero ha chiesto 23 anni di carcere, i giudici lo condannano a 19 anni di cui 13 anni e 8 mesi condonati. Grazie ad amnistie e condoni sarà in libertà nel giro di pochi mesi

2 maggio 1953: Cittanova (Catanzaro), poliziotti armati di lacrimogeni caricano i partecipanti ad un comizio dell’on. Raffaele Terranova, candidato di Alleanza Democratica che era stato proibito all’ultimo momento. Numerosi feriti e contusi. E’ solo un episodio di una campagna elettorale per nulla tranquilla. Molti i casi di parroci e vescovi denunciati per violazione delle leggi elettorali, per aver usato la loro carica per scoraggiare gli elettori dal voto a sinistra: fra gli altri, Giacomo Cannonero, vescovo di Asti, per propaganda anticomunista svolta sulla Gazzetta di Asti, padre Consoli di S.Agata Li Battiati (Catania), denunciato per incetta di certificati elettorali, don Redento Tucci di Deruta (Pg) per aver dirottato una processione allo scopo di interrompere un comizio comunista

2 maggio 1955: Varese, arrestato e tradotto nel carcere militare Amedeo Bianchi, direttore di un periodico comunista, per vilipendio alle forze armate. Il 4 giugno sarà condannato a 8 mesi e 9 giorni di carcere senza i benefici di legge

2 maggio 1956: Roma, in appunto del Sifar si afferma che “per quanto risulta agli atti della 1° sezione R, l'Organizzazione Osoppo non ha ufficialmente dipeso dal servizio. Vi è stata però una certa dipendenza di fatto (...)”

2 maggio 1958: un messaggio della Conferenza episcopale ricorda agli elettori il dovere dell'obbedienza e, di conseguenza, di votare “in conformità ai principi della religione cattolica e ai decreti della Chiesa”

2 maggio 1959: Trieste, il locale Centro Controspionaggio informa la direzione del Sifar dell'emissione di documenti per il personale del questore De Nozza, con nomi di copertura indicati dall'ufficio Affari Riservati.

La Questura di Pesaro, in risposta ad una richiesta avanzata il 23 marzo dalla Squadra 63 della divisione Affari riservati, comunica che Albanese Gianfranco, militante del Pci “risiede tuttora a Mosca ed i suoi familiari gli inviano la corrispondenza al seguente indirizzo (…)”

2 maggio 1963: Roma, assassinata Christa Wanninger. La morte della giovane tedesca – probabilmente squillo d’alto bordo e informatrice del Sifar – da il via ad uno dei tanti misteri irrisolti della storia italiana. Nella vicenda sono coinvolti strani personaggi legati al Sifar, industriali come Attilio Monti e i fratelli Bruno (poi morto suicida nella villa del suocero Monti a Cap d’Antibes) e Raimondo Rifeser. La Wanninger era legata al produttore tedesco Anton Kirchdorfer, il quale è in contatto con la Parmindex, società il cui proprietario è quel Clay Shaw agente dei servizi britannici e che sarà poi coinvolto (insieme alla Parmindex) nel complotto che porterà all’assassinio di Jhon Kennedy. Si scoprirà poi che la Parmindex sarà, tramite il suo fiduciario italiano Michele Sindona, tra le finanziatrici del neofascismo italiano e del terrorismo sudtirolese. Altra persona coinvolta e degna di menzione: Renzo Mambrini, maresciallo dei carabinieri, addetto stampa del generale De Lorenzo e impiegato in lunghe missioni a Londra. Dopo il congedo dall’arma (1971), Mambrini è assunto come responsabile della sicurezza, dalla Snam di Monterotondo (Roma). Mambrini morirà il 26 novembre 1974 in uno strano incidente stradale sulla Cassia. La vicenda giudiziaria si chiuderà senza un colpevole certo e senza che vengano ritrovati diario e agende della giovane assassinata

2 maggio 1964: Saigon, forze del Fronte di liberazione affondano un’unità da guerra americana e distruggono 19 aerei.

La Rochelle (Francia), fugge dall’Ospedale civile, con la complicità della polizia Marc Robin, condannato all’ergastolo per le sue attività come esponente dell’Oas

2 maggio 1966: Roma, dimissioni del rettore Papi. Da quattro giorni l’università di Roma è occupata dagli studenti ed è in corso uno sciopero di professori e assistenti che chiedono le sue dimissioni. Il giorno dopo la polizia sgombera l’ateneo

2 maggio 1968: da Memphis, dove è viva la commozione e l’agitazione in seguito all’assassinio di Martin Luther King, parte una“Marcia dei poveri” guidata dal collaboratore di Martin Luther King, Ralph Abernathy. La marcia si dirige verso Washington: lo scopo è di sensibilizzare il Congresso americano sulla situazione dei neri e di costruire, sulle rive del fiume Potomac, un “villaggio della resurrezione”

2 – 3 maggio 1968: il “Maggio francese” inizia con vivaci agitazioni nelle università di Parigi e Nanterre. La Sorbona, dove si è verificato un attentato incendiario del gruppo Occident viene chiusa. La stessa cosa avviene a Nanterre. I rettori Roche e Grappin chiedono l’intervento della polizia. Gli studenti tentano di rioccupare, nascono violenti scontri: 27 studenti arrestati.
Gli eventi del maggio e giugno 1968, che in Francia coinvolsero nellla rivolta una decina di milioni di persone, iniziarono per motivi piuttosto banali: l'espulsione da parte delle autorità dell'università di Nanterre a Parigi di un gruppo di anarchici (tra cui Daniel Cohn-Bendit), per la loro attività contro la guerra in Vietnam. Questo provocò una dimostrazione.
L'arrivo di ottanta poliziotti fece arrabbiare molti studenti, che abbandonarono gli studi per aggregarsi alla battaglia ed espellere i poliziotti dall'università.
Ispirati dal sostegno, gli anarchici presero il palazzo dell'amministrazione. L'occupazione si allargò, Nanterre fu circondata da poliziotti, e le autorità decisero di chiudere l'università. Il giorno dopo, gli studenti di Nanterre si riunirono all'università della Sorbonne, al centro di Parigi. La pressione continua della polizia e l'arresto di oltre 500 persone fecero esplodere la rabbia dei presenti, e ci furono scontri nelle strade per cinque ore.
La proibizione totale di qualunque manifestazione e la chiusura della Sorbonne fecero scendere in piazza migliaia di studenti. Iniziò la costruzione delle prime barricate. Il 7 maggio, 50.000 persone sfilarono per le vie contro la polizia, e ci fu una battaglia giorno e notte per le vie del Quartiere Latino.
Gli studenti urlavano “Evviva la comune parigina!” Entro il 10 maggio, le amministrazioni si sentirono obbligate a trattare, ma nelle strade c'erano già 60 barricate, e gli operai avevano cominciato ad unirsi agli studenti. Una grossissima manifestazione a Parigi il 13 maggio, vide un milione di persone nelle piazze.
La polizia fi costretta a ritirarsi dal Quartiere Latino, gli studenti occuparono la Sorbonne ed in poco tempo gli studenti di tutta la Francia cominciarono l'occupazione delle università. Il 14 maggio è volta degli operai: iniziano le loro prime occupazioni delle fabbriche, finché arrivano ad occupare la più grande industria della Francia, la Renault-Rillancourt.
La notte del 14 maggio viene occupato il Teatro Nazionale di Parigi, che diventerà il luogo delle assemblee del movimento. Il 17 maggio, cento fabbriche erano già in mano agli operai, e 122 entro il 19 maggio.
A questo punto, più di sei milioni di persone erano coinvolte negli scioperi ed occupazioni. Dopo l'occupazione della Renault, gli occupanti della Sorbonne sfilano sotto bandiere rosse e nere per unirsi agli operai in sciopero.
Quest'unione fra studenti e lavoratori rappresentava un incubo per lo stato, per i sindacati e per il partito comunista francese. Diecimila poliziotti di riserva furono richiamati, ed il partito comunista incitò i suoi associati a fermare la rivolta. Il partito comunista si unì al governo e ai capitalisti per tentare di varare delle riforme, ma quando andarono alle fabbriche per trattare furono irrisi dai lavoratori. In effetti non si trattava di uno sciopero di studenti o uno sciopero dei lavoratori, ma di uno sciopero della gente.
Il 24 maggio gli anarchici organizzarono una manifestazione con più di trentamila persone che sfilarono verso il palazzo della Bastille.
La polizia controllò i ministeri, ma lasciò scoperta la borsa, e questa fu data alle fiamme. A questo punto alcuni gruppi di sinistra persero il controllo. I trotzkista della JCR fecero rientrare la gente nel quartiere latino, mentre i socialisti dell'USP e UNEF impedirono che la folla occupasse i ministeri di finanza e giustizia.
Entro il 5 giugno la maggioranza degli scioperi era finita, e quelli rimanenti furono schiacciati in stile militare. Nei giorni successivi, durante le lotte con la polizia, furono uccisi tre operai.
Il 12 giugno, le dimostrazioni furono proibite, i gruppi radicali banditi, e i suoi membri arrestati. La mancanza d'indipendenza e di organizzazione lasciò le occupazioni isolate tra loro e fece sì che la rivolta parigina, infine, fallisse

2 maggio 1969: Torino, scioperano i lavoratori della Juvenilia contro il licenziamento di quattro impiegati, dopo aver svolto un’assemblea nella chiesa del Santo Natale.

Vignate Milanese, il sindaco requisisce la Magnetofoni Castelli, i cui proprietari si oppongono alla costituzione della commissione interna e hanno licenziato 5 lavoratori.

Lucca, «Lunedì vogliamo rientrare al lavoro con la banda, come avvenne nel 1919», così dicevano le operaie della Cucirini-Cantoni venerdì due maggio, alla fine dell'assemblea, nella quale era stata accettata, con un entusiastico si detto per alzata di mano, l'accordo proposto dalla direzione (v. aprile 1969). Era dal lontano 1919 che alla Cucirini Cantoni di Lucca non si riusciva a vincere. Eppure le lotte non erano mancate; l'ultima, nel 1963, era durata ben quattro mesi, e la conclusione era stata il rientro a testa bassa con un premio «una tantum» di 30 mila lire. Ma la lotta del 1963 ha avuto la sua logica conclusione con la lotta del 1969, con i 42 giorni di sciopero iniziati sin dal primo momento con una forma di lotta a singhiozzo: mezz'ora dentro e mezz'ora fuori. Solo un oligopolio internazionale come la Cucirini-Cantoni, con centinaia di stabilimenti sparsi in tutto il mondo, ha potuto resistere per tanti giorni

2 maggio 1970: Sarzana, il magistrato Franco Marrone, in un convegno sul caso Valpreda, parla di “giustizia di classe”. Per questa affermazione sarà aperto a suo carico un procedimento disciplinare.

Cento aerei statunitensi sganciano tonnellate di bombe sul nord Vietnam

2 maggio 1971: Forlì, un attentato dinamitardo devasta la sede di Lotta Continua.

Egitto, alla vigilia della visita del segretario di stato americano Rogers, il presidente Sadat destituisce il vice presidente Ali Sabri, ritenuto troppofilo sovietico.

Washington, grande manifestazione per la pace in Vietnam. La polizia effettua centinaia di arresti. Dalla sua residenza californiana, il presidente Nixon bolla le manifestazioni “che pretendono di ristabilire la pace all’estero, infrangendola nel loro stesso paese” ed incita la polizia a far rispettare l’ordine pubblico

2 maggio 1972: Milano, la polizia fa irruzione in un appartamento di via Boiardo, una delle basi dei Gap (Gruppi di Azione Partigiana). Al termine della perquisizione si presenta alla porta d'ingresso Marco Pisetta, segnalatosi nel 1969 per due attentati a Trento, che viene fermato, interrogato e più tardi rilasciato. Agli inquirenti si è detto disponibile a fornire notizie. Lo farà una prima volta in giugno, quando il comandante dei carabinieri di Trento colonnello Michele Santoro avvertirà il giudice istruttore di Milano che Pisetta è pronto a farsi interrogare. Il magistrato andrà e Pisetta farà molti nomi ottenendo però scarso credito. Concluso l'interrogatorio, Santoro scriverà ai suoi superiori che, "d'intesa con il Sid" Pisetta era stato"avviato in luogo sicuro, lontano da Trento, per evitare che possa essere avvicinato da organi di polizia". L'appartamento di via Boiardo era stato affittato da un giovane che aveva dichiarato di chiamarsi Luigi Russo: in realtà era Giorgio Semeria delle Brigate Rosse.

New York, muore John Edgar Hoover, leggendario numero uno dell’FBI

2 maggio 1974: Torino, due brigatisti rossi fanno irruzione nella sede del Centro Don Sturzo, presieduto dal democristiano Giuseppe Costamagna. Negli uffici c'è solo l'impiegato Giancarlo Fava, che viene legata e imbavagliato, poi i terroristi se ne vanno dopo avere sottratto documenti e tracciato su una parete il simbolo dell'organizzazione. Analoga operazione è compiuta a Milano nella sede del Comitato Resistenza Democratica di Edgardo Sogno

2 maggio 1980: Roma, un gruppo di terroristi fa irruzione nello studio dell'architetto Sergio Lenci, che ha collaborato alla costruzione del carcere di Rebibbia. Dopo averlo legato e imbavagliato e tracciato sul muro slogan e la firma di Prima Linea, gli sparano ferendolo gravemente

2 maggio 1982: scoppia la guerra nel protettorato inglese delle Falkland tra Argentina e Gran Bretagna. La flotta inglese bombarda per 19 ore la costa.

Roma, XV Congresso della Democrazia Cristiana. La corrente di Fanfani e Piccoli si unisce a quella di Andreotti per sostenere Ciricao De Mita (con una sua corrente di sinistra della Dc). De Mita è eletto con il 57 per cento dei voti, mentre al suo antagonista (corrente di centrodestra) Arnaldo Forlani andrà il 43 per cento dei voti. Il nuovo consiglio nazionale della DC risulta così composto: Piccoli, Andreotti, Fanfani con il 35,03 % e 56 seggi; Dorotei, Forze Nuove e Forlaniani con il 34,74 % 56 seggi; Area Zaccagnini 30,23 % 48 seggi.

La Spagna è il sedicesimo paese che entra a far parte della NATO

2 maggio 1983: Roma, per ordine della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla Loggia Massonica P2 è perquisita la sede della Gran Loggia d'Italia degli Alam - Obbedienza di Piazza del Gesù. Sono sequestrati gli elenchi degli associati e altri documenti. Alla perquisizione è presente il Gran Maestro Giovanni Ghinazzi

2 maggio 1987: L' Espresso pubblica un' intervista a Mario Moretti che dice che "se il problema dei prigionieri politici viene finalmente affrontato in sede politica siamo disponibili ad affrontare chiunque". Secondo Moretti, gli incontri avuti da lui in carcere con Paolo Cabras e Remigio Cadevon, direttore e vice direttore del Popolo, mostrano la disponibilita' dei capi storici delle Br ad ascoltare "senza preclusioni" le opinioni sul problema dei "prigionieri politici". Sulla proposta di Flaminio Piccoli circa la possibilità di concedere la grazia ai brigatisti che uccisero Moro in cambio di "tutta la verità" sulla vicenda. Moretti dice: "l' on. Piccoli presenta un tema che è sicuramente di grande interesse. va pero' scomposto in due parti. Lo stabilire una relazione tra la nostra liberazione e delle rivelazioni sull' affare Moro non appare proponibile per la buona ragione che su quella vicenda, tutto o quasi tutto e' gia' di dominio pubblico ed anche arcinoto. E' vero pero' che sul piano storico quei 55 giorni si prestano a letture complesse, ricerche e discussioni tutte ancora da fare (...) in tal senso non escludo affatto una riflessione aperta ma di Curcio e altri compagni su quei giorni". "Giustamente - conclude Moretti - si sta tentando di comprendere il senso e la dinamica del sequestro Moro. Ma troppo spesso si cerca soltanto una strumentalizzazione di interpretazioni a benefici di questo o quel partito (...) mi sono sempre sottratto a giochi di questo tipo e intendo ancor più farlo ora"

2 maggio 1995: bombardamento serbo su Zagabria. L’effetto propagandistico dell’operazione è molto forte.

Inizia il processo per la strage di Capaci del 23 maggio 1992, in cui morirono Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Di Cillo. 41 imputati tra cui il vertice della cupola mafiosa.

Francesco Musotto, presidente della Provincia di Palermo, dichiara di aver rinunciato al mandato di difensore di uno degli imputati, il costruttore Sbeglia, legato a Totò Riina. Nei giorni scorsi Musotto aveva citato in giudizio Claudio Riolo per un articolo pubblicato su Narcomafie, in cui veniva criticato per la sua decisione di difendere un imputato mentre la Provincia si era costituita parte civile tramite il suo vicepresidente.

Al processo a Bruno Contrada, l'ex dirigente della criminalpol Alberto Sabatino e il funzionario di polizia Franco Rotella affermano che la collaborazione con Contrada è stata sempre leale e corretta. Il giorno 5 anche l'ex questore ed ex prefetto di Palermo Mario Jovine rilascerà una testimonianza favorevole a Contrada. Il sottosegretario agli interni, Luigi Rossi, in un'udienza successiva dichiarerà che Falcone evitava di avere rapporti con Contrada.

Assassinato Marcello Grado, figlio di Gaetano, legato a Totuccio Contorno. Con lui muore un suo accompagnatore, Luigi Gullo

2 maggio 1996: interrogato a New York per rogatoria Gaetano Badalamenti, nell'ambito del maxiprocesso quater in cui sono imputate 65 persone, tra cui due suoi figli, Leonardo e Vito. Badalamenti ha detto di essere andato via da Cinisi agli inizi degli anni '80 perché stanco di essere continuamente cercato dalle forze dell'ordine e non perché fosse preoccupato per la vita sua e dei figli. Ha negato che i suoi figli siano mafiosi, facendo notare che Buscetta, che ora accusa Leonardo di essere uomo d'onore, ha fatto una dichiarazione contrastante con quella resa al processo Pizza Connection, in cui il pentito aveva affermato che nessuno dei figli e dei parenti di Badalamenti era affiliato alla mafia e che don Tano non aveva mai fatto traffico di droga. Badalamenti si è dichiarato disposto ad un confronto con Buscetta e con altri pentiti.
Qualche giorno prima il difensore di Buscetta, l'avvocato Luigi Ligotti, aveva comunicato che l'avvocato di Badalamenti, Lawrence H. Shoenbach, gli aveva offerto il silenzio più eloquente delle parole del suo assistito sull'omicidio Pecorelli, in cambio della disponibilità di Buscetta ad aiutarlo in una eventuale revisione del processo Pizza Connection. L'avvocato Ligotti, che giudica quello del collega americano un discorso molto mafioso, ha spedito il nastro con la registrazione del colloquio alle autorità giudiziarie statunitensi

2 maggio 1998: arrestato a Giardini Naxos (Me) Giovanni Gennaio del clan Sciuto, accusato di essere il mandante dell'agguato del 7 aprile a Catania, in cui fu ferito agli occhi il piccolo Nico Querulo. Arrestato per favoreggiamento l'incensurato Giuseppe Petroliti.

Arrestate a Napoli 23 persone accusate di far parte del clan Sarno. Da intercettazioni telefoniche gli inquirenti hanno appreso che il clan stava preparando una strage contro il clan avversario responsabile dell'uccisione di Luigi Amitrano, avvenuta il 26 aprile. I Sarno intendevano uccidere il maggior numero di camorristi avversari, con armi, autobombe e forse bazooka. Le armi e gli esplosivi non sono stati trovati. Tra gli arrestati i capi dei due schieramenti rivali, Antonio De Luca Bossa e Vincenzo Sarno.

Trovato a Palma di Montechiaro (Ag) il cadavere del contadino incensurato Calogero Vinciguerra, ucciso con un colpo di pistola alla testa

2 maggio 1999: al termine della cerimonia dedicata a padre Pio, il Pontefice riceve Giulio Andreotti, due giorni dopo che è stata resa nota la richiesta di ergastolo avanzata dalla pubblica accusa. “Evidentemente- commenta il senatore- qualcuno sente con obiettività come stanno andando le cose e non si lascia suggestionare”.

ll procuratore perugino Cardella replica all’ondata di critiche piovuta sulla richiesta del carcere a vita per il senatore Giulio Andreotti “Quel che avevamo da dire lo abbiamo detto in aula. Anche una parola fuori da quella sede sarebbe inopportuna. Siamo pm e i processi li facciamo in tribunale”.

Emessa dal Tribunale di Marsala (Tp) la sentenza al termine del processo, denominato "Selinus", contro 12 imputati accusati di appartenere alle famiglie mafiose di Mazara, Castelvetrano e Marsala, condannati complessivamente a 63 anni di carcere

2 maggio 2000: insediato il nuovo comandante in capo della Nato, generale Joseph Ralston che sostituisce il suo connazionale, Clark.

Milano, i carabinieri del Ros operano 6 arresti nell’ambito di un’inchiesta negli ambienti dei estrema sinistra, recuperando armi di vario calibro. Gli arrestati sono: Claudio Conti Erling; Riccardo Cucinella; Salvatore D’Alise; Luca Motta; Monica Marchini; Marco Saraco.

Bari, arrestate dai carabinieri 15 persone accusate di avere commercializzato e imposto ai gestori di circoli ricreativi macchinette per il gioco d'azzardo. A tal fine le società dei fratelli Fornelli avrebbero stretto accordi con gruppi della criminalità organizzata di Bari, Foggia e Potenza

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